Viaggiare Sicuri
COSA FARE QUANDO ORMAI È ARRIVATO IL MOMENTO DI CAMBIARE GLI PNEUMATICI? PNEUSMARKET OFFRE LE INFORMAZIONI E IL SUPPORTO NECESSARIO. SCOPRITE DI PIÙ!
CONSUMO PNEUMATICI: QUANDO È IL MOMENTO DI CAMBIARLI?
Non sempre la presenza di un buon battistrada residuo è garanzia di una perfetta tenuta di strada. Invecchiando infatti il pneumatico genererà minore attrito con l’asfalto, si consumerà quindi meno ma, proprio per questo, garantirà una tenuta di strada minore.
DOPO QUANTO TEMPO DEVE ESSERE CAMBIATO IL PNEUMATICO?
Non esiste una data di scadenza degli pneumatici ma già dopo 5-6 anni le caratteristiche chimiche della gomma subiscono una mutazione, tanto più accentuata quanto più la gomma è stata esposta a fattori quali: raggi del sole, agenti inquinanti (come accade spesso nei centri urbani), forti sorgenti di calore, solventi in genere, ecc.
Eventuali screpolature sui fianchi del pneumatico o nelle aree interne del battistrada (nelle scanalature non a contatto con l’asfalto) possono rappresentare indizi di tale condizione. In ogni caso è sempre consigliabile recarsi presso un centro specializzato e far eseguire un esame accurato degli pneumatici. Se il pneumatico presenta lesioni, tagli, rigonfiamenti sui fianchi o sul battistrada, o ha subito un urto violento, occorre un controllo immediato da parte di un esperto.
COME CAPIRE QUANDO CAMBIARE IL PNEUMATICO?
La presenza di un rigonfiamento sul fianco (detto anche spalla) del pneumatico, ad esempio, indica che la carcassa ha subito un danno irreparabile e non lascia altra scelta che l’urgente sostituzione dello stesso, pena, nei casi più gravi, il rischio di esplosione. Tale evento può essere riconducibile a un urto accidentale (marciapiedi, buche, ecc.), ma anche a un carico eccessivo subito dalla struttura del pneumatico, riconducibile a un utilizzo scorretto dello stesso (sovraccarico dell’auto, assetto troppo rigido, pressioni di esercizio troppo basse, ecc.).
Naturalmente un esame visivo può essere sufficiente a rilevare i danni più evidenti, ma non dimenticate di controllare anche la spalla interna, quella cioè rivolta all’interno del passaruota.